Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato – Accogliere, proteggere, promuovere e integrare
Questa mattina, in Piazza San Pietro, Papa Francesco celebrerà la Santa Messa nella Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
Nel suo messaggio il Santo Padre affida a tutta la Chiesa il compito di far vivere il Regno di Dio oggi, qui ed ora.
“Non si tratta solo di migranti: si tratta anche delle nostre paure”, dice il Papa, la paura del diverso, del forestiero, di chi minaccia la nostra comodità; “Non si tratta solo di migranti: si tratta della carità”, di mostrare la fede attraverso le opere verso gli ultimi; “Non si tratta solo di migranti: si tratta della nostra umanità”, di farsi prossimo verso altri uomini e donne come noi; “Non si tratta solo di migranti: si tratta di non escludere nessuno” dalle ricchezze e dalla possibilità di un futuro migliore; “Non si tratta solo di migranti: si tratta di mettere gli ultimi al primo posto” come insegna Gesù nel Vangelo; “Non si tratta solo di migranti: si tratta di tutta la persona, di tutte le persone” perché ciascuno possa crescere e sentirsi rispettato; “Non si tratta solo di migranti: si tratta di costruire la città di Dio e dell’uomo”, una società più giusta e accogliente.
La Missione della Chiesa e di ogni cristiano si può riassumere nei quattro verbi indicati dal Santo Padre: accogliere, proteggere, promuovere e integrare.
“Ma questi verbi non valgono solo per i migranti e i rifugiati. – dice ancora il Papa – Essi esprimono la missione della Chiesa verso tutti gli abitanti delle periferie esistenziali, che devono essere accolti, protetti, promossi e integrati. Se mettiamo in pratica questi verbi, contribuiamo a costruire la città di Dio e dell’uomo, promuoviamo lo sviluppo umano integrale di tutte le persone e aiutiamo anche la comunità mondiale ad avvicinarsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile che si è data e che, altrimenti, saranno difficilmente raggiunti.”