Campocroce – Come cento anni fa
Venerdì 21 giugno si sono concluse le celebrazioni per i cento anni della casa orionina di Campocroce di Mirano. Oltre a questo importante anniversario anche il Seminario della Vita ha festeggiato spegnendo le sue prime 10 candeline.
La giornata si è aperta con un momento dedicato in modo speciale agli ospiti del Seminario della Vita, che hanno trascorso una meravigliosa mattinata in barca con gli amici del Gruppo Sportivo Voga Veneta. Partendo dalla sede di San Giuliano di fronte a Venezia hanno raggiunto Forte Marghera dopo aver girato tra i canali che circondano il forte stesso.
Alla sera la Santa Messa celebrata da don Luca Ingrascì, vocazionista dell’Opera don Orione, ha ricordato la prima Santa Messa celebrata da don Sterpi il 21 giugno di 100 anni, come presa di possesso della casa data in dono a don Orione dal Conte Soranzo con atto datato 31 maggio 1919.
Da quel 21 giugno a Campocroce questa casa ha accolto tantissimi bambini e ragazzi: dagli orfani del terremoto della Marsica a quelli della prima guerra mondiale e dal 1930 i ragazzi del Seminario minore fino a circa il 1990 e per finire, negli ultimi 10 anni con quelli di ogni etnia, colore, nazionalità e religione accolti per un periodo nel Seminario della Vita.
È seguito un ricco buffet, anche per questa occasione frutto della generosità di tanti amici, tra questi i membri dell’Orione Musical Group. E grazie all’animazione al Karaoke di Alessandro e Barbara, tutti si sono scatenati.
“È stata una giornata meravigliosa!” le parole di Elena e Lara, da qualche tempo accolte nel Seminario della Vita.
“Quanta gioia c’è qui!” l’esclamazione di Miracle, ultima arrivata con le figlie Grace ed Erika nella casa di Campocroce.
“È stata la festa più bella di tutte” il pensiero di Kenny che vive nell’Istituto Soranzo con la moglie Chintya e la loro meraviglia Miracle.
Negli occhi di questi bambini e delle loro famiglie si legge la serenità di chi ha ritrovato, dopo tanto cercare, un porto sicuro, negli occhi di questi uomini e donne si legge oggi la storia della carità di Don Orione che continua.