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Epifania – I magi, in cammino alla ricerca di Dio

Epifania – I magi, in cammino alla ricerca di Dio

Epifania è una parola di origine greca, che significa manifestazione. Inizialmente, il Natale e l’Epifania erano un’unica festa, che celebrava l’incarnazione di Dio, la sua manifestazione. Nella tradizione occidentale questa festa era il 25 dicembre, in quella orientale il 6 gennaio, date legate simbolicamente al periodo in cui la luce torna a prevalere sul buio.

Nelle chiese occidentali, le deu feste hanno ora due oggetti distinti, a Natale la nascita di Cristo, nell’Epifania si celebrano i Magi, primizia delle genti, cioè l’omaggio di tutti i popoli a Dio venuto sulla terra. I  Magi sono personaggi cari alla tradizione, secondo la quale si chiamano Gaspare, Baldassarre e Melchiorre: sempre secondo la tradizione le loro reliquie si trovano a Milano, nella Chiesa di Sant’Eustorgio, Vescovo del IV secolo.

L’episodio del Vangelo mette in luce che il Bambino di Betlemme sarà un vero liberatore, anche se osteggiato. Chi crede in lui sa che il Messia avrà contro tutte le forze legate al potere, ma il suo astro brillerà e si leverà nel cielo della Storia attirando anche i popoli più lontani.

I Magi sono il simbolo dell’uomo in ricerca della verità, sono l’immagine dell’universalità della salvezza: ogni uomo, di ogni luogo e nazione, come i magi, può scegliere se chiudersi o aprirsi alle proposte di Dio. 

Mettiamoci dunque in cammino, come i Magi, e lasciamo guidare dalla stella chè è Gesù, mettiamoci in cammino con coraggio, senza temere gli Erodi di oggi, ma non avranno l’ultima parola, come i Magi contempliamo il Bambino donandogli semplicemente il nostro cuore.

 

 

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