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Roma – Una biblioteca è un grande patrimonio di cultura

Roma – Una biblioteca è un grande patrimonio di cultura

L’Istituto teologico Don Orione, che ha sede a Roma, ospita al suo interno anche una Biblioteca.
Piccola magari rispetto ad altre, ma pur sempre dotata di un ricco patrimonio librario e documentario, è un luogo e uno strumento per dare vita alla cultura rendendola accessibile a tutti, per istruire alla ricerca attraverso strumenti pratici e informatici, per formare il cittadino e il sacerdote che opera immerso nel mondo.

A partide da novembre del 2016 è iniziato un lungo e complesso lavoro di riorganizzazione della biblioteca, che versava in uno stato di disordine. Sebbene si potesse riscontrare una certa organizzazione precedente dei libri in base al contenuto, questa è venuta meno negli anni a causa della mancanza di personale adeguatamente preparato che la mantenesse in ordine e in uso. I libri presi in prestito infatti spesso non venivano ricollocati al loro posto ma dove capitava: questa prassi ha prodotto un disordine della biblioteca che è andato aumentando di anno in anno, impedendo la facile individuazione dei libri.

I documenti, le fonti e gli appunti di don Vincenzo Raffa, professore di Liturgia, patristica, per più di 50 anni ha insegnato nell’Istituto Teologico don Orione, già segretario del Cetus IX° (per la riforma e la pubblicazione del nuovo breviario) che ha accolto la definizione “Liturgia delle Ore” da lui proposta ancora nel 1947, e Consultore della Congregazione del Culto e disciplina dei sacramenti, giacevano disordinatamente negli scaffali, a volte chiusi in custodie di vari materiali, più spesso esposti alla polvere, alla muffa e ad altri agenti patogeni, non inventariati e impossibili da consultare e studiare.

I libri di don Gino Bressan, insigne studioso di Sacra Scrittura, ebraico, greco, archeologia biblica, anche lui per più di 50° professore all’Istituto Teologico che tradusse il libro di Samuele con la casa editrice Marietti, erano sparpagliati negli scaffali e le lettere, le ricevute e gli appunti erano spesso in mezzo a singoli libri.

Gli obiettivi posti fin dall’inizio del mandato sono stati questi: catalogare i libri e far rinascere la biblioteca in modo che diventi uno strumento dinamico e pratico al servizio dei sacerdoti e dei chierici dell’Istituto Teologico, della Chiesa e della comunità locale: un mezzo importante per diffondere la cultura, avvicinare le persone al carisma orionino, dare testimonianza. È l’unica biblioteca presente nel quartiere e potrebbe fare molto in termini di apostolato ad gentes. L’attività svolta per conseguire gli obiettivi ha puntato sulla classificazione e catalogazione dei libri, sulla partecipazione della biblioteca a un sistema di biblioteche più ampio (polo), sull’acquisizione di attrezzature e arredi necessari e sulla richiesta di contributi a istituzioni pubbliche e private.

Per capire meglio in cosa consite il lavoro del bibliotecario ecco una dettagliata descrizione delle azioni intraprese.

Classificazione. Ordinare la biblioteca con un sistema di classificazione pratico, dinamico, organizzato e di facile consultazione da parte di un’utenza internazionale. È stato scelto il sistema di Classificazione Decimale Dewey, nato negli USA a fine XIX secolo e diffuso in tutto il mondo, anche in Italia. Questo sistema classifica tutti i libri (e le risorse multimediali, audio, video, tesi di laurea, depliant…) in base al contenuto e gli assegna un numero corrispondente . Utilizzando questo sistema di classificazione anche come segnatura di collocazione dei libri si ottiene il risultato di avere una biblioteca ordinata dove il posto di ogni libro, stabilito in ordine crescente, è indicato dal numero che ne indica il contenuto .  La classificazione è un passo necessario e obbligatorio per la catalogazione. Se prima un libro non è classificato non può essere catalogato. In questo primo anno di lavoro sono stati classificati i libri del settore biblico, quelli del carisma orionino e diversi libri di cristologia, teologia morale e pastorale, liturgia, patristica, ecclesiologia, filosofia, narrativa italiana e straniera, storia e storia della Chiesa. Inoltre si è scelto di assegnare a ciascuna materia principale un colore, localizzato nell’etichetta, per evitare che un libro ricollocato in un altro scaffale possa smarrirsi. Grazie al carattere internazionale degli studenti della Congregazione domiciliati al Teologico è stato possibile trovare una ditta in Romania che stampasse le etichette colorate (sedici colori diversi) a un trentesimo del prezzo di mercato (prendendo come termine di paragone un’azienda tedesca che vende etichette simili ai Musei Vaticani e che aveva fatto un preventivo per la biblioteca).

Catalogazione. Catalogare i libri e realizzare un catalogo online, facilmente accessibile da ogni utente e da qualsiasi parte del mondo attraverso la rete internet. Per realizzare questo obiettivo sono state seguite due strade considerando due fattori: il minor tempo possibile per realizzarlo e i benefici. Per poter catalogare e realizzare il catalogo è necessario entrare a far parte di una rete, di un polo di biblioteche. Provenendo il bibliotecario dall’esperienza delle biblioteche pubbliche della Sardegna, dove il sistema funziona molto bene ed è snello e veloce, ha fatto domanda al Polo delle biblioteche di Roma (RMB) anche perché il Polo delle biblioteche ecclesiastiche (PBE) ha scadenze fisse al mese di giugno di ogni anno e non c’è modo di entrare prima. Sono stati avviati quindi i contatti con il responsabile del polo, e si è dotata la biblioteca con le attrezzature indispensabili per lavorare (la scala in alluminio per gli scaffali alti, un computer, la stampante-scanner-fotocopiatrice e un telefono) e per essere in grado di partecipare a domande di contributi. La domanda di entrata nel Polo delle biblioteche di Roma è stata fatta dal bibliotecario già l’11 novembre 2016, ma a causa della problematica gestione del Comune di Roma (la nomina del presidente delle biblioteche di Roma da parte del sindaco è arrivata solo a fine marzo 2017, causando fino ad allora lo stallo di tutte le attività) non è mai pervenuta risposta dal Polo delle Biblioteche di Roma. Una seconda domanda è stata presentata il 24 marzo 2017. Considerando che in aprile ancora non ci era pervenuta risposta è stato deciso di fare domanda al polo delle biblioteche ecclesiastiche PBE della CEI. Anche se la scelta definitiva è stata per il polo delle biblioteche ecclesiastiche i rapporti instaurati con il responsabile del polo delle biblioteche di Roma aprono la biblioteca a future collaborazioni.
Per far entrare la biblioteca nel polo PBE il bibliotecario ha preso contatto con i funzionari della CEI e del Vicariato, realizzato tutti i documenti richiesti e fatto i passi necessari: ora infatti la Biblioteca dell’istituto Teologico Don Orione è iscritta all’Anagrafe degli Istituti Culturali Ecclesiastici . Le scadenze sono state rispettate, ha fatto inoltre il corso del programma di catalogazione CEIBib in giugno 2017 presso la sede della CEI e, dopo la pausa estiva, ha superato con profitto l’esame sull’uso del programma e la CEI si è adoperata per ottenere presso l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU) un profilo con password da bibliotecario catalogatore: da metà ottobre i libri della biblioteca vengono catalogati direttamente in rete e si “partecipa” alla catalogazione: se un libro presente in biblioteca è già stato catalogato da un’altra biblioteca allora si può derivare la catalogazione già fatta e viceversa se è un libro non catalogato il bibliotecario lo registra e la sua catalogazione servirà ai posteri. In questo modo la catalogazione risulta essere molto più veloce e offre un servizio per la Chiesa e la società. Si è scelto di suddividere i libri considerando il posseduto della biblioteca in sedici macro aree caratterizzate ognuna da un colore nell’etichetta (Generale, Carisma orionino, Filosofia, Sacra Scrittura, Dottrina cristiana, patristica, teologia e spiritualità, ecumenismo ed ecclesiologia, Chiesa e culto, Storia e Storia della Chiesa, altre religioni, Scienze sociali, politiche, naturali, mediche e applicate, arti, letterature straniere, letteratura italiana, letterature antiche (greca e latina), fondi speciali (autografi, Bressan, Raffa). Attraverso la CEI e il Vicariato di Roma il ho bibliotecario ha presentato domanda il 31 ottobre 2017 per ottenere contributi per l’acquisto di attrezzature e arredi utili alla biblioteca.

Organizzazione e inventariazione di documenti, cartoline, fondi speciali e libri antichi. Classificando i libri della biblioteca e inventariando i documenti che man mano emergevano si è fatto la scelta di mettere subito da parte il tesoro prezioso, che va preservato e reso fruibile, dei libri di don Bressan e di don Raffa, dei loro appunti e studi e si è provveduto ad avviare l’inventariazione dei documenti e alla loro digitalizzazione. Si sta provvedendo anche all’acquisto un armadio con serratura in modo da dare degna collocazione in biblioteca ai documenti. Le cartoline, trovate in gran numero in biblioteca e appartenenti soprattutto a don Bressan e a don Raffa sono una fonte preziosa per ricostruire la loro rete di relazioni. Inoltre molte sono antiche, della prima metà del XX secolo e alcune hanno già più di 100 anni. Il bibliotecario sta provvedendo a descriverle e conservarle da parte. Ha scoperto che questa sua sensibilità e modus operandi è perfettamente in linea con quella della CEI che sta sviluppando un programma per catalogare in rete le cartoline e un progetto nazionale per tutelarle: tra un anno potremo chiedere altri contributi per conservare e valorizzare quelle presenti in biblioteca. I libri antichi che già sono presenti in biblioteca e altri che sono arrivati ultimamente da altre biblioteche, hanno bisogno di una degna collocazione: per sfruttare al meglio gli spazi si è pensato a un mobile di legno lungo e stretto che possa dare un nuovo volto ai nove scaffali presenti al centro della biblioteca.

Attrezzature della biblioteca e attività di Fundraising. La cultura è viva solo quando è accessibile: per renderla tale la biblioteca necessita di attrezzature ed arredi particolari. Dato il loro costo elevato, il bibliotecario si è attivato per cercare istituzioni pubbliche e private per ottenere contributi. Attraverso la CEI e il vicariato di Roma la biblioteca ha richiesto un contributo di € 10.956 che permetterà l’acquisto di nuove scaffalature, un carrello di faggio-metallo per ricollocare i libri a scaffale, 2 computer nuovi, una scrivania, una cassettiera metallica per i documenti sensibili della biblioteca, una sedia ergonomica e l’armadio a serrandina per i documenti d’archivio. Per il mobile in legno per i libri antichi e altre attrezzature, una volta ottenuti i preventivi, verrà presentata una domanda di contributo liberale alla banca Unicredit, di cui si è già recuperato i contatti specifici degli impiegati che si occupano di questo settore per la città di Roma.

Servizio di reference e di formazione alla ricerca. Durante questo primo anno di lavoroil biliotecario ha aiutato diversi chierici e sacerdoti nella ricerca di libri e di articoli in biblioteca e su internet utili per la preparazione degli esami e per la stesura di relazioni e di tesi di baccellierato, di licenza e di master. In particolare ha segnalato loro come usare il portale www.academia.edu, un social network dei ricercatori diffuso in tutto il mondo e per tutte le materie: ogni ricercatore carica le sue pubblicazioni e l’utente può cercare ciò che gli interessa e scaricarlo gratuitamente in pdf. I chierici che hanno utilizzato in biblioteca questo strumento sono stati: Pedro, Arul, Shagar, Fabien, Andrei, Josimar, Pavlin, Jeremiah, Arsene e don Heritiana. La stampante-scanner-fotocopiatrice inoltre è servita a scansionare le foto dei chierici scattate in occasione del servizio alla messa del papa. Nel 2016-2017 Fabien ha fatto da assistente di biblioteca ed è stato lui a trovare l’azienda rumena per le etichette. In questo nuovo anno (da ottobre) stanno dando una mano Anderson e Paul.

Ricognizione delle collezioni nei settori di interesse. La biblioteca ha ricche collezioni di patristica, teologia, studi biblici e storia della Chiesa: è in atto e in costante aggiornamento una ricognizione delle collezioni per vedere quali sono i volumi mancanti e recuperarli in modo da rendere più completa e aggiornata l’offerta culturale.

Obiettivi per il prossimo anno: portare avanti la catalogazione dei libri, migliorare l’organizzazione della biblioteca con le nuove attrezzature, portare a buon punto l’inventariazione dei documenti, partecipare ad altri progetti della CEI utili alla biblioteca, come ad esempio CEIAr per gli archivi ecclesiastici e quello che faranno per la tutela e la valorizzazione delle immagini (cartoline comprese), chiedere e ottenere contributi da istituzioni pubbliche e private.
 

 

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