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Correzione è comunione

Correzione è comunione

Nel Vangelo di oggi, XXIII Domenica del tempo ordinario, Gesù richiama ciascuno di noi  ad uno stile di vita discreto e schietto per correggere colui che ha sbagliato: senza umiliarlo inutilmente, senza giudicarlo sulla base di dicerie, senza condannarlo con sentenza inappellabile. Ci traccia una via concreta da percorrere, passo dopo passo, con mitezza, se si vuole veramente il bene degli altri. Questo significa soprattutto essere attenti alla comunione, che è tale solo se mette in opera ogni tentativo atto a convertire il peccatore.
Chi invece persiste nell’errore, non sarà escluso o condannato dall’assemblea., bensì sarà lui stesso ad autoescludersi con la scelta di una strada che allontana.

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