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Villalvernia – 170 anni della parrocchia

Villalvernia – 170 anni della parrocchia

Il rettore della Basilica Santuario “Madonna della Guardia” di Tortona, Don Renzo Vanoi, è stato invitato dal parroco di Villalvernia P. Lorenzo Bergantin a presiedere la celebrazione eucaristica nel 170° anniversario della Parrocchia. Un legame particolare tra gli orionini e Villalvernia è segnato dal tragico evento del bombardamento del paese il 1 dicembre 1944.
I sacerdoti e i chierici orionini furono, infatti, tra i primi ad arrivare nel luogo del disastro per portare aiuto e conforto alla popolazione. L’obiettivo del bombardamento degli Alleati erano gli edifici che ospitavano gli uffici delle Ferrovie dello Stato di Genova. In tre ondate successive furono scaricate 100 bombe dirompenti; dei circa 1000 abitanti di Villalvernia, 109 furono i morti (dei quali 31 ferrovieri) e 253 i feriti; 100 case furono rase al suolo e le rimanenti gravemente danneggiate. Nell’omelia Don Renzo ha voluto ricordare quanto la Chiesa sia un “luogo per tutti e di tutti, dove si cresce nella fede, dove si instaurano i legami forti tra i compaesani e dove si vivono insieme i momenti forti della vita quali i battesimi, matrimoni ed esequie”. Anche il Sindaco, Franco Persi ed il parroco P. Lorenzo Bergantin al termine della Messa hanno voluto ringraziare i presenti e coloro che ora dal cielo pregano insieme ai cittadini di Villalvernia, coloro che hanno contribuito al bene del paese e che sono “scritti nel libro della vita”. Dalla colletta della Santa Messa si eleva una preghiera e una richiesta di aiuto e di benedizione perché il Signore “conceda a questa famiglia, raccolta intorno al suo pastore, di crescere mediante il Vangelo e l’Eucaristia nella comunione del Suo Spirito, per divenire immagine autentica dell’assemblea universale del suo popolo e strumento della presenza del Cristo nel mondo”.
Riportiamo alcune note (tratte dal sito del Comune di Villalvernia) che ci aiutano a ricostruirne la storia. La chiesa parrocchiale, sotto il titolo di B.V. Assunta, di linee neoclassiche, venne edificata tra il 1841 e il 1848 a spese della comunità, su un sedime donato dalla famiglia Valerio già nel 1781. L’edificio venne consacrato nel 1846. L’interno si presenta decorato nella vasta volta ottagonale con i Quattro evangelisti del pittore Adriano Sicbaldi. Dello stesso autore nell’abside un’Ultima cena e sulla controfacciata il disegno preparatorio per il dipinto raffigurante il bombardamento di Villalvernia del 1° dicembre 1944. In monocromo appena sotto la volta vi sono tre grandi riquadri raffiguranti scene tratte dal Vangelo opera di Pietro Mietta di Tortona. L’arredo sacro presenta l’altare della Vergine del Rosario con statua lignea e misteri dipinti del XVIII secolo; l’altare di Sant’Antonio da Padova con statua del XVIII secolo. Nel presbiterio, sulle pareti laterali, due tele della prima metà del XVIII secolo: un Compianto con Cristo morto e una Vergine con le anime del Purgatorio. Nell’abside è collocata una tavola datata 1586 raffigurante l’Assunzione della Vergine Maria attribuibile al pittore Giovanni di Romanino, noto per il polittico di Sant’Andrea di Agneto in Val Borbera.

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