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Genova – Bivacco del GEDA al Villaggio della Carità di Camaldoli

Genova – Bivacco del GEDA al Villaggio della Carità di Camaldoli

“Vi raccomando le anime dei giovani. Curatene lo spirito, coltivate la loro mente, educate il loro cuore! Sono essi il sole o la tempesta di domani”. Parole fortissime, parole dolcissime, parole che al Villaggio della Carità di Camaldoli, sulle alture di Genova, hanno preso sul serio. Sì, perché non c’è miglior posto per avvicinare i giovani alla carità e alla fede che un luogo dove la sofferenza e la gioia possono essere toccate con mano. Anziani, disabili, psichiatrici… l’essere umano è presente in tutte le sue sfumature ed è per questo che calarsi in una realtà così vera non può che toccare il cuore e la mente di chi passa di qui. Ed è per questo che si è deciso di mettere a disposizione, all’interno del Villaggio, un luogo dove poter accogliere e fare attività, per tutti quei gruppi giovanili che ricercano esperienze “forti”, di quelle che lasciano il segno.
In questa prospettiva, il 16 e il 17 aprile, il GEDA (Gruppo Escursionisti degli Angeli) gruppo della parrocchia Nostra Signora degli Angeli, ha deciso di fare un bivacco aperto ai ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 16 anni. In questi due giorni gli escursionisti e i loro educatori, si sono resi disponibili ad animare e a fare servizio in alcuni dei reparti anziani e disabili, ed anche al fianco dei più piccini, nella struttura l’Abbraccio di don Orione, dove soggiornano bambini (età tra 0 e 8 mesi) in attesa di rientrare nelle proprie famiglie, in famiglie adottive o affidatarie.
Chiacchierare, giocare a carte, offrire una bella merenda, ballare e poi sorridere, ascoltare, abbracciare, stringere le mani, scherzare… ecco cosa hanno fatto i ragazzi del GEDA in questi giorni. Ciò che hanno ricevuto è senz’altro di più e non facilmente descrivibile a parole.
L’affetto e la disarmante semplicità con cui gli ospiti del Villaggio della Carità donano tutto il loro essere, non lascia MAI indifferenti. E la maggior parte delle volte, chi passa a Camaldoli…prima o poi ritorna!

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