Santa Maria La Longa – accoglienza profughi pakistani

“L’opera trae vita e spirito dalla carità di Cristo e a suo nome da San Giuseppe Benedetto Cottolengo, che fu Apostolo e Padre dei poveri più infelici. La porta del Piccolo Cottolengo non domanderà a chi entra se abbia un nome, ma soltanto se abbia un dolore.
“Charitas christi urget nos”   (Buenos Aires, il 13 aprile 1935)

Spinti da questo insegnamento lasciato dal Fondatore, al Don Orione di Santa Maria la Longa, non ci hanno pensato due volte ad accettare la richiesta di accoglienza della Caritas di Udine, di ben 18 ragazzi pakistani profughi.
Le porte di Casa Sdrigotti si sono aperte per l’accoglienza di questa nuova forma di povertà sociale.
Diverse le iniziative, che in accordo con la Caritas di Udine, hanno luogo per cercare di dare un significato più ampio all’accoglienza in atto, e che hanno come obiettivo la reale promozione ed integrazione del singolo.
Alcuni ragazzi pakistani hanno aiutato i volontari a realizzare una stradina all’interno del parco, ora, grazie anche al loro intervento, gli ospiti in carrozzina possono passeggiare all’interno del parco e godere di tutte le sue bellezze (osservare i pesci nel laghetto, guardare gli scoiattoli che passano da un albero all’altro, ascoltare il cinguettio degli uccellini, o semplicemente trovare ristoro dal caldo afoso grazie alle verdi chiome degli alberi).  
Bellissima la serata culturale da loro organizzata, dove, con sapiente bravura ed attenzione hanno preparato e fatto assaggiare i loro piatti tipici locali e mostrato le loro danze popolari.
Chissà cosa altro si potrà fare insieme, aiutandosi, scoprendosi e conoscendosi strada facendo.