Velletri – Un anno in preparazione al primo Sí a Dio nella famiglia orionina

Festa umile e grande a Villa Borgia, la casa dche ospita il Noviziato della Congregazione orionina in Italia.

Cinque giovani di cinque differenti nazioni hanno fatto domanda e sono stati accolti in Noviziato, l’anno speciale di preparazione alla consacrazione con i voti: Eduard Beresoae dalla Romania,  Tomàs Lois dal Venezuela, Pasquale Marino dall’Italia, Miguel Angel Rojas Valdivia dal Chile e Germino Rosa Andrade da Capo Verde.

Ha presieduto la celebrazione don Maurizio Macchi, vicario generale , insieme a nove confratelli concelebranti.

Sono stati chiamati per nome ed hanno fatto un primo passo verso l’Altare. Nella formula del breve rito hanno detto: “L’amore di Dio ci ha guidati in mezzo a voi, per fare esperienza della vita comunitaria
ed imparare dal vostro esempio a seguire Cristo crocifisso, in una vita povera, obbediente e casta”.

Il noviziato è questo: vita di famiglia per crescere nell’amore di Gesù e conformare la vita alla sua, nella santità e nella missione.

Momento centrale delle cerimonia è stata la consegna delle Costituzioni e della corona del Rosario a ciascun novizio e la consegna del Padre maestro, don Mimmo Napoli, che con la comunità accompagnerà i novizi in questo anno.

Dopo la comunione eucaristica due chierici hanno rinnovato i loro voti: David Ramarojoana (Madagascar) e Sebastiàn Vega Selaive (Chile).

Sono risuonate le parole di Don Orione ai Novizi: “Vada lontano da noi quel modo di vedere che non è secondo lo Spirito di Gesù Cristo, quel modo di pensare che non è secondo lo spirito religioso, quei modi mondani non consoni allo Spirito religioso. In quest’anno spogliatevi di tutto ciò che sa di quell’uomo vecchio ed erigerete in voi l’uomo nuovo secondo Gesù Cristo”.

Oltre ai confratelli erano presenti amici di questo seminario venuti a familiarizzare con la nuova comunità.
Un momento di gioia pura, di vita alta, di presenza del Signore che ha fatto bene a tutti.