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Romania – In cammino alla scoperta della vocazione

Romania – In cammino alla scoperta della vocazione

Nonostante le complicazioni legate al permanere della situazione pandemica, e cercando di osservare tutte le precauzioni che essa impone, la Comunità del Seminario don Orione di Iasi ha organizzato dal 27 al 30 di dicembre, in un clima ancora natalizio, un Campo Vocazionale Invernale che ha radunato una ventina di preadolescenti con età compresa tra i 12 e i 14 anni.

Questi giovanissimi avevano in comune il desiderio di stare insieme, di giocare, di pregare e, soprattutto, il coraggio di chiedersi cosa vuole il Signore da loro. In questa maniera, insieme ad alcuni seminaristi, ai sacerdoti del seminario e a coloro che si dedicano all’animazione giovanile e vocazionale, i ragazzi hanno avuto modo di vivere dei momenti di riflessione, di preghiera ma anche di gioco e di svago.

Tutte le attività del Campo sono state impostate intorno alla celebrazione eucaristica e ai momenti di formazione provocando i ragazzi a camminare e a restare A Passo con il Signore per poter vivere la vita non come una cosa che debba produrre o ottenere dei beni, risultati o titoli, ma per vivere la propria vita come un dono e soprattutto come vocazione.

La proposta pastorale rivolta ai giovani orionini rumeni in quest’anno, infatti, è stata motivo di riflessione e di spunto anche per loro, essendo accompagnati in questo cammino dalla figura del nostro fondatore Don Orione che ha testimoniato con tutto sé stesso che la vita è una chiamata a cui bisogna rispondere con tutto se stessi.

Si è cercato in questi giorni quindi di trasmettere ai ragazzi l’attenzione di Don Orione alla preghiera e al discernimento, ai poveri ed in particolare al Papa e al vescovo diocesano. In questo senso, nel penultimo giorno, dopo la passeggiata pomeridiana nel centro della città, ancora immersa nell’atmosfera natalizia, tutti i ragazzi sono stati accompagnati dai sacerdoti orionini alla cattedrale di Iasi, gioiello artistico e luogo caro al nostro fondatore perché, appunto, il luogo della comunione con tutta la chiesa locale e universale nella persona del vescovo.

Infine, i ragazzi hanno avuto la gioia di avere tra loro il chierico Ionut Puscasu, del Teologico di Roma, che con grande disponibilità ed entusiasmo ha voluto offrire dei giorni per passarli insieme ai ragazzi e alla comunità del seminario, dando una mano alle attività ma generando soprattutto passione e allegria tra i partecipanti.

Siamo grati alla Provvidenza per averci dato la possibilità di vivere questi momenti di animazione vocazionale – hanno detto i sacerdoti del seminario – così importanti per la realtà del seminario e per la nostra Provincia, e ci affidiamo sempre a Lei perché custodisca e faccia crescere i semi che sono stati seminati nel cuore dei ragazzi in questi giorni e perché ci accompagni sempre nel nostro servizio al mondo e alla Chiesa. Ave Maria e avanti.

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