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XII Domenica del Tempo Ordinario – Aggrappati al Signore non si affonda

XII Domenica del Tempo Ordinario – Aggrappati al Signore non si affonda

Conclusa la sezione delle parabole, Marco continua con l’episodio della tempesta sedata.

Il brano è presente in tutti i vangeli, con alcune peculiarità: tutti dicono che Gesù, nonostante la tempesta, dormiva, ma solo Marco nota che si trovava a poppa su un cuscino; tutti affermano che Gesù sgridò il vento, ma solo Marco dice che Gesù dice direttamente al vento di tacere; tutti terminano con la domanda frutto del timore e dello stupore “chi è dunque costui al quale anche il vento e il mare obbediscono?”.

Tutti e tre i sinottici accennano al rimprovero di Gesù riguardo alla fede: anche noi sperimentiamo la paura dei discepoli nonostante il Signore sia sulla barca con noi. Abbiamo l’impressione che dorma, che sia lontano dai nostri problemi o dai nostri affogamenti di vario genere; oppure arriviamo a pensare che non sia mai salito sulla nostra barca e rimaniamo in balia delle onde, sprofondati nella disperazione più nera, convinti che non esista un porto sicuro per la nostra vita.

E così la fede vacilla, la speranza viene meno e la carità sparisce dall’orizzonte.

Ci aiutano ad attualizzare il brano le parole di Papa Benedetto nella sua ultima udienza del 27 febbraio 2013: ” E’ stato un tratto di cammino della Chiesa che ha avuto momenti di gioia e di luce, ma anche momenti non facili; mi sono sentito come san Pietro con gli Apostoli nella barca sul lago di Galilea: il Signore ci ha donato tanti giorni di sole e di brezza leggera, giorni in cui la pesca è stata abbondante; vi sono stati anche momenti in cui le acque erano agitate ed il vento contrario, come in tutta la storia della Chiesa, e il Signore sembrava dormire. Ma ho sempre saputo che in quella barca c’è il Signore e ho sempre saputo che la barca della Chiesa non è mia, non è nostra, ma è sua. E il Signore non la lascia affondare; è Lui che la conduce, certamente anche attraverso gli uomini che ha scelto, perché così ha voluto. Questa è stata ed è una certezza, che nulla può offuscare.

Sapere che sulla barca c’è Gesù non vuol dire stare comodi o disimpegnati, piuttosto significa che siamo chiamati a dire sempre a dire il nostro sì a Gesù.

Aggrappati al Signore non si affonda, aggrappati alla logica del mondo si affoga inesorabilmente. Aggrappati al Signore arriveremo all’altra riva senza difficoltà e senza paura.

 

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