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III Domenica del Tempo Ordinario – Convertirsi e credere alla Buona Novella

III Domenica del Tempo Ordinario – Convertirsi e credere alla Buona Novella

Dopo aver ascoltato la chiamata dei primi discepoli raccontata da Giovanni, oggi la liturgia ci propone lo stesso episodio nella redazione di Marco, che pone l’accento sull’urgenza della conversione. Con Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni, l’evangelista Marco ci prende per mano indicandoci come seguire Gesù.

Dopo la morte di Giovanni Battista, Gesù si reca in Galilea e inizia a predicare: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo”. In questa frase c’è un compendio del messaggio di Gesù.

Il tempo è compiuto: la storia umana è giunta al momento decisivo, il disegno di Dio per la salvezza dell’uomo è giunto a maturazione, è adesso, è presente in Gesù. Con lui è finito il tempo dell’attesa, con i profeti si guardava avanti, con Gesù il tempo è ora. Non è più il tempo di aspettare, ma di decidere, un’occasione unica da non farsi sfuggire, da vivere in pienezza.

Il regno di Dio è vicino: gli uditori di Gesù conoscevano bene questa espressione, che indicava l’attesa del Messia politico o l’attesa del capovolgimento di ogni ingiustizia. Marco aggiunge un’idea nuova: quel regno è già presente nella persona di Gesù Cristo, è vicino perché Dio è entrato nella Storia.

Convertitevi: se il regno di Dio è presente in Gesù, occorre decidersi, cambiare mentalità. Ci viene chiesto di rivedere tutto il nostro modo di pensare le cose di Dio e il nostro stile di vita.

Credete al vangelo: il vangelo non è solo il lieto annuncio della salvezza che Gesù ha predicato, ma è Gesù stesso. In lui ogni discepolo trova il fondamento della propria gioia e il senso profondo della vita.

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