Tortona – Tutto deve essere basato sulla Santissima Eucaristia
Così scriveva Don Orione e proseguiva: “non vi è altra base , non vi è altra vita, sia per noi che per i nostri cari poveri. Solo all’altare e alla mensa di quel Dio che è umiltà e carità, noi impareremo a farci fanciulli e piccoli con i nostri fratelli e ad amarli come vuole il Signore “.
Nel segno dell’Eucarestia si è svolta la giornata di sabato 22, tradizionalmente dedicata agli ammalati. Quest’anno non potendo celebrare la tradizionale Messa del malato, nel pomeriggio il rettore don Renzo Vanoi si è recato presso le tre opere di carità che circondano il Santuario: il Centro Mater Dei, la Casa Madre delle Suore e il Piccolo Cottolengo. In ogni realtà ha donato una parola di conforto ai malati, ancora più bisognosi in questo momento in cui ci si è limitati nell’uscire, nell’incontrare i parenti ed amici. Ha poi impartito la benedizione eucaristica su di loro perchè sia conforto nell’anima e nel corpo.
Dopo la visita alle case di carità, il Rettore si è recato sulla torre, ai piedi della Madonna della Guardia, per impartire la benedizione eucaristica sulla città di Tortona.
Nella Cappellina di San Bernardino è stato letto il testo che racconta la benedizione che Don Orione diede cento anni or sono dalla Torre del castello. Il Rettore con il Santissimo Sacramento è salito in cima alla torre ed ai piedi della Statua ha donato una parola ad un gruppo presente sul sagrato del Santuario ed ai numerosi fedeli che hanno vissuto questo momento dalle proprie abitazioni, chi dal vivo altri in diretta sul sito del santuario.