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XIII domenica del Tempo Ordinario – Gesù è il valore decisivo

XIII domenica del Tempo Ordinario – Gesù è il valore decisivo

Anche il brano di oggi appartiene al capitolo 10 del vangelo di Matteo ed è la parte finale del cosiddetto discorso missionario.

Domenica scorsa abbiamo visto che seguire Gesù può significare non solo andare incontro alla persecuzione, ma anche al dono supremo della vita: seguire Gesù vuol dire quindi fare delle scelte radicali.

Dopo aver invitato i discepoli a parlare apertamente senza timore, oggi Gesù indica altre condizioni per seguirlo.

Le prime parole del brano di oggi sono particolarmente forti, potrebbero lasciarci perplessi o addirittura scoraggiarci: “chi ama il padre e la madre più di me non è degno di me”. Gesù non mette in discussione il voler bene ai propri cari, il quarto comandamento è sempre valido, qui si afferma che per il cristiano il valore assoluto resta il Vangelo, il valore decisivo è l’adesione al Maestro.

Nella misura in cui amiamo Gesù, riusciamo ad amare gli altri. Dove attingere la forza per amare gli altri se non nel cuore di chi ci ha amato e ha dato se stesso per noi?

“Chi non prende la sua croce e non mi segue non è degno di me”: la croce, piccola o grande, accompagna la vita di tutti. Il problema è come portarla e soprattutto darle un senso.

Gesù non ci invita solo a prendere la corce, ma a portarla con lui: il discepolo di ogni tempo è chiamato a rendere presente e testimoniare l’amore del Golgota, unico antidoto ad ogni tipo di violenza ed odio.

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