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Sanremo – Vicino agli occhi, vicino al cuore

Sanremo – Vicino agli occhi, vicino al cuore

Fin dall’inizio della pandemia, il Piccolo Cottolengo Don Orione di Sanremo,  per evitare possibili contagi tra gli ospiti, anziani e disabili, ha sospeso le visite di familiari e di esterni.

Per limitari i disagi derivati da questa sospensione la struttura ha cercato di incrementare le forme di comunicazione tra gli ospiti e i loro cari, soprattutto tramite telefonate e videochiamate. Grazie agli sforzi fatti, all’impegno di tutti gli operatori delle varie categorie professionali, alla collaborazione e alla comprensione di ospiti, familiari e conoscenti, a distanza di circa due mesi dall’inizio della pandemia, la struttura ha riaperto le porte organizzando dal 18 maggio un progetto “Vicino agli occhi, vicino al cuore” che prevede un iniziale ricongiungimento tra gli ospiti e un parente o conoscente di riferimento.

Questi incontri sono organizzati e gestiti dagli educatori della struttura, in accordo con lo staff sanitario che valuta le condizioni  psico-fisiche dei pazienti. Da queste valutazioni scaturisce l’elenco degli ospiti che possono  incontrare il familiare o conoscente in un giorno e orario concordati in precedenza.

In questo modo si ritiene possibile consentire a tutti gli ospiti coinvolti, a rotazione, di usufruire di almeno un incontro nell’arco del mese; terminato il primo turno, salvo eventuali imprevisti, sarà possibile ripetere l’iniziativa.

Gli incontri si svolgono dal lunedì al venerdì; i visitatori devono farsi riconoscere dal front office della struttura per poi dirigersi verso il chiostro dove vengono accolti dal personale assistenziale/educativo che li guida alla postazione corrispondente. Il familiare infatti rimane al coperto all’esterno, davanti a una finestra che, per l’occasione, è aperta; dall’altro lato, in un salone, è presente l’ospite, seduto anch’egli alla propria postazione.

I due possono parlarsi e vedersi sotto la supervisione dell’operatore, alla distanza di almeno un metro, senza contatti fisici  e con una barriera protettiva di una lastra di plastica trasparente.

Per motivi  organizzativi  e di sicurezza igienico sanitaria vengono previsti non più di quattro incontri per volta ed ognuno di questi ha una durata di circa 30 minuti.

Questo progetto testimonia gli sforzi continui del personale di struttura che, nonostante il periodo di contingenza, cerca di garantire la qualità nell’assistenza alla persona e ai familiari e conoscenti partecipi in questa situazione di comune emergenza.

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