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Romania – Gli Orionini a Bucarest da 25 anni

Romania – Gli Orionini a Bucarest da 25 anni

Anche i sacerdoti e gli ospiti del Centro Don Orione di Bucarest – Voluntari sono andati ieri ad accogliere in un caloroso abbraccio Papa Francesco, in visita  in Romania.

La comunità orionina ha dapoco festeggiato un anniversario importante: il 18 e il 19 maggio scorsi, l’Associazione Don Orione di Bucarest-Voluntari, ha festeggiato il suo 25^ anniversario di presenza nell’Arcidiocesi Cattolica della capitale romena.

La Congregazione orionina è entrata in Romania nel 1991, dopo il crollo del comunismo, aprendo il primo centro a Oradea, per arrivare nel 1994 a Bucarest, con don Belisario Lazzarin. È seguita, nel 1998, l’apertura della terza comunità a Iasi, dove oggi sarà in visita il Papa.

Il Centro “Don Orione” di Voluntari accoglie, in spazi attrezzati, diverse attività: due nuclei abitativi per gli anziani; altri due nuclei, uno per i bambini disabili e uno per i giovani disabili; un centro diurno per bambini autistici; dei nuclei abitativi per ragazze orfane.

Le due giornate sono state focalizzate attorno a tre eventi distinti.

E’ stato organizzato un convegno dedicato alle principali attività del Centro, intitolato “La cura della persona anziana e della persona disabile”. Sono intervenuti diversi relatori accolti dal direttore don Marius Beresoaie. Tra questi vi erano rappresentanti dello stato e delle istituzioni sanitarie e private. Inoltre è intervenuto Mons. Miguel Maury Buendía, Nunzio Apostolico in Romania e Repubblica di Moldavia, l’Ambasciatore d’Italia Marco Giungi e quello dell’Ordine sovrano dei Cavalieri di Malta Roberto Musneci e diversi membri di organizzazioni sia romene che italiane.

Il Nunzio Apostolico ha sottolineato, parlando del Centro Don Orione, come Don Orione abbia capito il cuore del messaggio di Cristo e lo abbia messo in pratica. Ha sottolineato poi che quest’opera è riconosciuta da tutti come un’opera di carità perché è aperta a tutti. Da rappresentante di Papa Francesco,  Mons. Miguel Maury Buendía ha ricordato che il Santo Padre ha accolto a Piazza San Pietro decine di migliaia di anziani. Il Nunzio Apostolico ha ricordato il messaggio trasmesso dal Santo Padre nel 2018, in occasione della giornata del malato: “Quante persone disabili e sofferenti si riaprono alla vita appena scoprono di essere amate!” e questo accade al Don Orione.

Il Centro Don Orione di Voluntari è una realtà conosciuta per la sua dimensione spirituale, ma anche per il ruolo che svolge nella società, ha sottolineato, a sua volta, l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi. Anche il deputato della minoranza italiana di Romania, Andi-Gabriel Grosaru, ha trasmesso un messaggio in cui ha messo in risalto l’impegno dell’Associazione Don Orione in Romania.

Dopo il convegno si è svolta una manifestazione dedicata ad un pubblico più vasto: si è trattato infatti di un momento folcloristico animato da alcuni cantanti e attori.

La domenica mattina si è celebrata una Messa solenne nella chiesa interna al Centro, dedicata a san Luigi Orione, concelebrata da diversi sacerdoti orionini locali e convenuti dalle altre case della Romania e da alcuni sacerdoti appartenenti al clero diocesano e religioso. La sacra funzione è stata presieduta dall’Arcivescovo della diocesi di Bucarest mons. Ioan Robu, presenti anche il vicario provinciale, per tanti anni direttore del Centro Don Orione, don Gianni Giarolo e don Oreste Maiolini della segreteria provinciale.

All’omelia, il nostro Don Fabian Pitreţi ha invitato innanzitutto ad uno sguardo sapiente del passato e ad avere il coraggio del futuro. Ha cercato di mettere in luce la peculiarità della santità di Don Orione e della presenza orionina a Bucarest/Voluntari, tratteggiando una prospettiva diversa da quella mondana, una prospettiva in cui i padroni non sono i grandi del mondo, ma i poveri; sono loro i nostri padroni, come ci ricordava Don Orione.

Ha concluso invitando tutti a chiedere al Signore la grazia del coraggio nel percorrere questa strada e anche la forza di far sì che il nostro motto “Solo la carità salverà il mondo” non resti un qualcosa di scritto nei quadri o sui muri, ma che sia scritto nel cuore di ciascuno di noi; noi che siamo il Don Orione di oggi e del domani.

 

 

 

 

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