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Genova – Narrare il passato per comprendere il presente

Genova – Narrare il passato per comprendere il presente

Il nostro tempo è caratterizzato da importanti cambiamenti e nuove sfide umane e politiche. Tra questi vi è sicuramente quello dei flussi migratori di persone che provengono da Africa e Medioriente.

Per comprendere meglio questo fenomeno è nata la collaborazione tra il Piccolo Cottolengo Don Orione genovese e il Circolo Zenzero, all’interno dell’ATS Bassa Val Bisagno per il tavolo per l’”Invecchiamento attivo”, iniziativa promossa e finanziata dalla Regione Liguria. La collaborazione è stata poi estesa all’Istituto Secondario Superiore Statale “Firpo-Buonarroti” e alla cooperativa “Un’altra storia”.

È nato così il progetto “Emigrazione ed immigrazione: storie di ieri e oggi. Il valore di sé e degli altri”, con l’obiettivo di raccogliere le testimonianze di persone anziane che hanno vissuto storie di migrazione dal Sud al Nord Italia e verso le “Americhe” e quelle di giovani migranti provenienti dall’Africa, e dare così agli studenti superiori storie “di vita” su cui riflettere e individuare analogie e differenze.

Sono stati coinvolti alcuni signori anziani e signore anziane del Villaggio della Carità – Genova Camaldoli, alcuni signori anziani del quartiere e alcuni ragazzi migranti provenienti dall’Africa.

Il percorso condiviso per i signori anziani e i giovani migranti è iniziato a febbraio con una visita al Galata Museo del Mare, dove è stata allestita la sezione MEM – Memoria e Migrazioni, per rivivere virtualmente l’odissea delle migrazioni italiane in America. Si sono succeduti poi diversi incontri al Villaggio per condividere tempo e attività e creare un clima che favorisse la narrazione e il confronto.

Parallelamente gli studenti del “Firpo-Buonarroti” hanno visitato il Galata, letto il libro “Non dirmi che hai paura” e effettuato attività multimediali, così da avvicinarsi alla tematica della migrazione e iniziare ad immaginare delle interviste da fare agli anziani e ai giovani migranti.

A fine maggio studenti e migranti si sono incontrati alla “Firpo-Buonarroti” e in un clima di sana curiosità, empatia e momenti di commozione, vi è stato uno scambio di esperienze e vissuti, sono emerse tante domande e nati lunghi racconti, che hanno toccato anche aspetti valoriali e familiari.

Questo percorso di reciproca conoscenza riprenderà a settembre e si concluderà a novembre con la presentazione di un lavoro multimediale sul “viaggio” vissuto in questi mesi.

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