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Bergamo – Finalmente, Tortona!

Bergamo – Finalmente, Tortona!

L’impavida compagnia dei dipendenti del Centro Don Orione di Bergamo, partita da Bergamo alle otto, ha sfidato il freddo che pungeva il viso.
Il viaggio in pullman ha riportato un po’ ai tempi della scuola, alle sgomitate per raggiungere i posti in fondo, teatro di scenette comiche e risate sguaiate.
Giunti a destinazione, il clima frizzantino è stato raddolcito dallo sguardo avvolgente della Madonna della guardia che, da anni, vigila amorevole su Tortona e i suoi dintorni. Con la Santa messa, è effettivamente iniziato il viaggio nel tempo e nello spazio, seguendo, con il fiato sospeso, i passi che il San Luigi Orione ci ha umilmente lasciato come testimonianza di fede e amore. I bellissimi dipinti della chiesa che ospita la sua salma, hanno consentito di approfondire frammenti della sua santa esistenza, gli animi si sono sentiti leggeri contemplandone i resti. Quasi un senso di vertigine quando, al Paterno, la sua quotidianità di giovane sacerdote si è concretizzata in oggetti semplici, umili vesti e una biblioteca che sembrava guardare in alto verso Dio. La tenerezza è stata la regina indiscussa nella casa natia di Ponte Curone dove il Santo, per magia, è ridiventato, semplicemente, Luigino.
Le autostrade di tutto il mondo, si sa, sono l’emblema della frenesia che oggi vizia le nostre giornate. Ma più forti, oggi, di quel frammento di eterno che, silenziosamente, è entrato fare parte delle giornate dei dipendenti del Don Orione di Bergamo.

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