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Montebello della Battaglia – In ascolto dei segni dei tempi

Montebello della Battaglia – In ascolto dei segni dei tempi

La terza giornata di lavori è stata caratterizzata da una ricca proposta di riflessioni, stimoli, che hanno l’intento di andare a completare lo sforzo di lettura della situazione attuale, a partire dalla quale i Padri Capitolari muoveranno per formulare le scelte, le linee di azione, le decisioni. Così, dopo la relazione generale, oggi si è dato spazio agli interventi di P. Amedeo Cencini (esperto nel campo della formazione e dell’integrazione umano-spirituale) e di Mons. Carballo (Segretario della Congregazione per la Vita Consacrata).
P. Cencini ha insistito sulla necessità di sviluppare una cultura di formazione continua, che è cosa ben diversa dal partecipare, più o meno volentieri, a sporadici incontri di aggiornamento, ma è, piuttosto, disponbilità intelligente e quotidiana a lasciarsi plasmare, che si traduce in benessere. Formazione permanente significa assunzione della vita come risposta responsabile a una chiamata che da senso.
Mons Carballo, parlando sulla Vita Consacrata tra urgenze e attese, ha sotolineato come in questo momento ci si trovi in una fase di crisi. La vita consacrata vive la stagione dell’inverno. Tuttavia, ha detto, è un tempo in cui servono meno profeti di sventura e più uomini profetici. La VC non ha bisogno di numeri ma di uomini appassionati: c’è tanto di buono e di bene nella nostra vita. È durante l’inverno che la natura lavora in profondità preparando la stagione dei frutti. Ci ha ricordato che, trovandoci in Capitolo Generale in un tempo di inverno, dobbiamo essere capaci di prendere decisioni adeguate!
Cosa ci sta chiedendo questa situazione? È chiaro che molte cose devono cambiare, molte strutture devono essere rinnovate. Ma è inutile creare strutture nuove se non c’è uno spirito nuovo.
In questa fase c’è bisogno di uomini e donne con grande capacità di lucidità. Con grande capacità di discernimento. Discernimento che deve avere tre pilastri: il Vangelo, il Carisma e i segni dei tempi. Così il nostro carisma sarà attuale, non, banalmente, moderno. Ha ricordato un proverbio vietnamita: «sposati con la moda e presto resterai vedovo», e ha aggiunto la sua convinzione che Papa Francesco è un uomo attuale, non un uomo moderno!
Dopo ciascuno degli interventi, i capitolari si sono suddivisi in gruppi, con l’intento di evidenziare tre urgenze che la Congregazione vive oggi e tre possibili linee di azione.
Da segnalare che, nella seconda parte della giornata, la nostra assise si arricchita di volti e di sensibilità: si sono infatti aggiunti gli invitati al capitolo che partecipareranno ai lavori di questi giorni. Sono arrivati rappresentanti delle PSMC, guidate dalla Superiora Generale Madre Maria Mabel, del MLO, dell’ISO, della pastorale giovanile (MGO) e dei laici che lavorano nelle nostre opere.

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