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L’viv – Come il seminatore, anche noi seminiamo

L’viv – Come il seminatore, anche noi seminiamo

Domenica 1° Novembre la comunità del monastero di L’viv ha organizzato il primo ritiro vocazionale dell’anno 2020-2021. A differenza degli altri anni, dovendolo adeguare alle norme  anti- coronavirus,  la durata del ritiro è stata ridotta alla sola giornata di domenica.

Il ritiro è il risultato delle varie visite domenicali  nelle parrocchie, limitrofe alla città di  L’viv,  che don Fabio Cerasa  e il Ch. Mykhajlo Chervinskyi  compiono,  accompagnati da uno dei  seminaristi. In questo modo, ogni domenica,  si raggiungono due parrocchie.

Quest’anno i missionari orionini hanno deciso di visitare i paesi che si trovano nella parte nord-occidentale di L’viv (la strada che porta a Kiev). Finora sono già stati visitati, Dubljany, Sapytiv, Malekhiv, Velykosilky e Neslukhiv. Alla fine della Divina Liturgia (la S. Messa) domenicale, dopo una breve presentazione della  Congregazione e del carisma orionino,  annunciamo  il “ritiro vocazionale”: una iniziativa rivolta ai ragazzi e giovani a partire dai 14 anni.  Nelle  parrocchie già visitate hanno contattato più di una ventina di ragazzi e giovani che hanno accettato la proposta. “Siamo anche molto fortunati – ha detto don Fabio – perché di solito i parroci sono veramente molto accoglienti e disponibili nei nostri confronti“.

Così domenica 1° novembre da Dubljany, Melekhiv e Sapytiv 12 giovani sono arrivati, verso le 10.00,  nel monastero . Il ritiro è iniziato con un saluto di benvenuto  e la  registrazione dei nomi. Poi i giovani hanno fatto una breve visita al monastero, oratorio, chiesa parrocchiale e Casa-Cafarnao, residenza dei nostri amici disabili. Dopo un primo momento di conoscenza reciproca, è seguita la presentazione, tramite un power-point,  di Don Orione e un video che presenta la “giornata tipo”  in monastero. Alle 11.00 don Fabio ha tenuto la “Lectio divina” sul Vangelo del giorno: la parabola del seminatore, tema dominante della giornata, sottolineando come questa  sia la “parabola delle parabole”, un vero e proprio esame di coscienza su come ascoltiamo la Parola di Dio. Noi siamo e diventiamo quello che ascoltiamo! Alle 12.00 il gruppo dei giovani ha partecipato alla Divina Liturgia  parrocchiale.  È seguito il pranzo  e  la tradizionale foto ricordo. Nel pomeriggio, durante i lavori di gruppo, i partecipanti hanno riflettuto ancora sulla parabola evangelica  e hanno potuto avere  più informazioni sulle attività e la  vita in monastero.

La giornata di ritiro si è conclusa con un breve momento di preghiera. Dalle  parole di don Fabio Cerasa,  superiore della comunità,  si può cogliere con quale spirito è stato vissuto questo primo incontro: “C’è stata veramente un’atmosfera di gioia e tutti sono rimasti contenti di aver partecipato a questa speciale giornata di riflessione, preghiera, incontro e di aver avuto l’opportunità di fare nuove conoscenze. Ci auguriamo che si possa continuare ogni mese a proporre il ritiro vocazionale, sperando che il Coronavirus non blocchi ancora questa attività. Intanto invito tutti ad una particolare  preghiera per le vocazioni in Ucraina  e  in generale in tutto il mondo, affinché la Congregazione di Don Orione possa continuare il suo operato dove la Provvidenza ci guida e ci conduce”. 

 

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